Nuove Letture Manga – Rinne di Rumiko Takahashi e The Seven Deadly Sins di Nakaba Suzuki

Con questo primo articolo nel mio blog voglio sperimentare un formato che chiamerò “Nuove Letture”.

Questo farà riferimento quasi sempre ai manga ed occasionalmente a libri. Nel caso dei manga funziona così: ogni qualvolta comprerò il primo volume di un manga e l’avrò letto, farò una piccola recensione, puramente senza spoiler, per dare un piccolo commento sulle primissime impressioni.

Chiaramente è inutile recensire manga che sono già affermati e di cui tutti più o meno conoscono l’inizio, ma cercherò di parlare di manga nuovi o un po’ meno famosi.


Rinne di Rumiko Takahashi

Siamo arrivati addirittura alla quinta opera maggiore della Takahashi. Prima di addentrarmi nella lettura ho notato che c’era una specie di dedica nelle ultime pagine alle altre opere della autrice, ovvero InuYasha, Ranma, Lamù e il Bouquet Rosso. Essenzialmente era pubblicità ma va be’. Piccolo OT: anche Star Comics ammette che il capolavoro della Takahashi è Ranma ½.

Iniziando a leggere, rivedevo alcuni tratti della Takahashi, soprattutto nel disegno (semplice ma pulito come al solito) ma anche leggermente nella caratterizzazione dei personaggi e nella composizione delle pagine.

Perché prima ho detto “leggermente”? Beh, c’è una cosa che mi ha colpito ed è il rapporto tra i due protagonisti. Già da questi prima capitoli si nota un rapporto più “normale” in contrapposizione ai soliti rapporti contrastanti visti nei manga precedenti. La cosa mi piace, sperando che però nel futuro non diventino troppo “anonimi”.

Per ora il manga non sembra avere una trama lineare, diciamo che sta ancora introducendo i meccanismi. Non voglio anticiparvi nulla ma aspettatevi un misto di mito giapponese in salsa comica anche qui.

Il manga sembra una bella lettura leggera, molto simile a Ranma ½. Vediamo come va avanti


Quest’altra opera mi ha incuriosito molto perché tutti ne parlano così bene da definirlo “Il seguito di Dragon Ball”. Dopo averlo letto capisco cosa intendono dire.

La storia ha un inizio molto simile al capolavoro di Toriyama. Infatti ci sono molti punti in comune: il tema del viaggio, della ricerca di questi “Seven (To’ guarda sono sette come…) Deadly Sins” un protagonista maschile, uno femminile ed una mascotte maiale (Sapete che amo i maiali?).

Tuttavia i personaggi sono totalmente diversi. Hanno un carattere comico che li caratterizza bene anche se bisogna imparare a conoscerli.

Questo è tutto per oggi, devo ammettere che spero di aver fatto un buon lavoro. Lasciate un commento per insultarmi dirmi cosa ne pensate o darmi qualche consiglio.

Alla prossima da Fork!